Tutti ci dicevano che insieme a te sarebbe uscita anche una bicicletta
Cara Tea, quando ancora eri nella pancia tutti ci dicevano che insieme a te sarebbe uscita anche una bicicletta… dall’ecografia si vedeva qualcosa di strano infatti!
Tutti ci dicevano anche che non avremmo più inforcato una bicicletta e che avremmo dovuto arrenderci all’idea di usare di nuovo la macchina!
Ma come?
Noi mamma e papà che ci siamo conosciuti durante una riunione delle ciclofficine, proprio nella neonata Ciclofficina Ex-Lavanderia, dove si discuteva di come insegnare a “svitare le capocce e avvitare i bulloni” cit. Sor Livio. Di come trasmettere la consapevolezza del fatto che andare in bicicletta avesse un significato importante sulla qualità della vita, personale e collettiva.
Un affare divertente e utile insomma. Noi, che aiutavamo i neogenitori a montare i seggiolini sulle bicieltte e consigliavamo i percorsi da fare in sicurezza con i bimbi al seguito.
No, non rinunceremo alla bicicletta e non per egoismo, bensì per il contrario: per te, per il tuo futuro, e per il futuro mondo migliore degli altri bimbi e bimbe che hanno il sacrosanto diritto di scoprire il mondo con il vento in faccia e non dal finestrino dell’abitacolo climatizzato dell’automobile.
Ilaria Inbici – Neo ciclomamma
ps. Stiamo organizzando il tuo primo viaggio in bicicletta, ma adesso devo scappare da te che reclami la poppata. Te lo racconto nella prossima lettera.
[ Lettera di mamma Ilaria a sua figlia Tea ]
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