Scopri le 7 meraviglie di Roma in Bicicletta

SCOPRI LE 7 MERAVIGLIE DI ROMA IN BICICLETTA

I romani si lamentano perché Roma non è Copenhagen. Questo è vero. Dopo essere stato a Copenhagen voglio scriverlo forte: COPENHAGEN IN BICICLETTA è una noia epica. Almeno per chi, come me, gode ogni giorno delle meraviglie di Roma in bicicletta. 

1.La prima meraviglia di Roma in bicicletta sono le persone

In bicicletta puoi sempre fermarti per scambiare due parole o un breve saluto. Io poi ho questo privilegio raro di sentirmi ogni tanto urlare “Ciao Presidè”. Sono un po’ miope e non sono per niente fisionomista e spesso non so chi sto salutando. Mi fa piacere però: vuol dire che Salvaiciclisti-Roma è un gruppo di persone che si vuole bene. A prescindere.

2. La seconda meraviglia di Roma è la Critical Mass

Può chiamarsi Luna Piena, può chiamarsi #dajecaterina, può chiamarsi #salvaiciclisti o pedalata di Babbo Natale, o possono essere gli ‘eventi’ di Lochetto, o le pedalate di Santo Stefano. Ma è sempre Massa Critica: è quando le biciclette spazzano via le auto dalle strade e Roma risorge, come un gigante, come una divinità antica. Chi non ha mai partecipato ad una pedalata di massa a Roma dovrebbe farlo almeno una volta, prima di lasciare questa Terra.

3. La terza meraviglia di Roma in bicicletta è il cibo

Ogni ciclista urbano che si rispetti ha la sua mappa mentale di pizze al taglio, paninoteche, enoteche, tavole calde, rosticcerie siciliane, kebabbari (sul kebab bisogna scrivere un libro a parte), forni, norcini, alimentari, pasticcerie, bar, gelaterie, friggitorie, grattachecche e lemoncocchi. Quando esco di casa in bicicletta cerco di uscire senza soldi, altrimenti me li brucerei tutti in cibo.

4. La quarta meraviglia di Roma in bicicletta è la notte

Le strade vuote, il buio nei parchi, le feste notturne, le rovine di Roma illuminate, i quartieri addormentati. Tornando a casa di notte amo fermarmi a guardare l’umidità che sale dalla fontana dei cavalli a Villa Borghese e la Galleria Borghese illuminata e silenziosa. Roma di notte su una bici a scatto fisso è un’esperienza iper-sensoriale sconvolgente.

5. La quinta meraviglia di Roma in bicicletta è il fiume

Sul lato destro del Tevere c’è una pista ciclabile. Si pedala al livello del fiume, diversi metri sotto il livello stradale. La prospettiva è straniante: si perde ogni punto di riferimento e si entra in un non-luogo, che buca la città come una singolarità dello spazio-tempo. Lo scorcio della grande ansa davanti al Castel Sant’Angelo è incredibile. Stupisce che sia opera di umani.

6. La sesta meraviglia di Roma in bicicletta sono i sanpietrini

Quando pedali sui sanpietrini Roma ti mostra il suo lato migliore. Le rarissime, rarissime, isole pedonali di Roma sono lastricate di sanpietrini. Devi pedalare lento, e con una bici da corsa ti godi ogni spigolo, ogni avvallamento.

7. La settima Meraviglia di Roma in bicicletta è la luce

In bicicletta a Roma, la mattina, puoi alzare gli occhi e vedere i piani alti dei palazzi riscaldati dal Sole mentre sotto è ancora ombra. Vedi il tempo che passa, vedi il giorno che inizia, la città che prende vita. La sera, il blu del cielo è elettrico, quasi artificiale.

Essere parte di tutto questo è l’ottava meraviglia di Roma ed è molto semplice: basta una bicicletta.


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