Il modello di mobilità pensato a Roma negli ultimi 70 anni è insostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Uomini e automobili competono nell’utilizzo e godimento dello spazio urbano disponibile, con quest’ultime che spesso congestionano gli spazi rendendo difficile e pericolosa sia la mobilità collettiva che gli spostamenti individuali. Ci battiamo tutti i giorni per una città a misura di persona, dove muoversi a piedi, in bicicletta e tramite il trasporto pubblico locale (TPL) possa rappresentare una scelta sicura, attrattiva, fruibile e godibile da quante più persone possibili.
L’ultimo rapporto di “Roma per la mobilità” riferisce che il 50% degli spostamenti fatti in automobile in città sono sotto i 6 km. Crediamo che attraverso infrastrutture al passo con i tempi ed una mentalità più inclusiva e meno “auto-centrica” si possa riuscire a trasferire gran parte di questi spostamenti sulla mobilità dolce. Ciò consentirebbe di decongestionare il traffico con benefici per il TPL, la qualità dell’aria, la valorizzazione delle bellezze culturali della città e la qualità di vita delle cittadine e dei cittadini.