Critical Mass di Torino e Pedalata di Luna Piena a Roma del 21 marzo 2019: comunicato - Salvaiciclisti Roma

Critical Mass di Torino e Pedalata di Luna Piena a Roma del 21 marzo 2019: comunicato

Salvaiciclisti Roma, insieme ad altre associazioni e realtà italiane legate al ciclismo urbano e alla sicurezza stradale, si associa al comunicato lanciato da Salvaiciclisti Bologna dopo la spropositata reazione della polizia a due eventi pacifici e ricorrenti come la critical mass di Torino e la Pedalata di Luna Piena a Roma.

Ieri sera (giovedì 21 marzo 2019), durante la consueta pedalata della Critical Mass di Torino, alcuni agenti di polizia hanno bloccato e caricato un gruppo di ciclisti che stava attraversando le strade della città, quotidianamente assediate da auto e mezzi a motore. Un flusso di ciclisti che ha bloccato il traffico è valso una risposta repressiva e violenta da parte delle forze dell’ordine che non hanno esitato a interrompere la manifestazione con una reazione spropositata e non accettabile.

Ci sono stati dei tafferugli e delle situazioni di violenza che, ironia della sorte, hanno contribuito a bloccare completamente il traffico per un’ora essendo le strade ingolfate da cinque camionette, trenta poliziotti in tenuta anti-sommossa e due auto della polizia (come ci viene riportato da chi era presente).

Anche a Roma, durante la mensile pedalata di Luna Piena si sono verificati dei fatti molto simili e ci sono state delle tensioni tra i ciclisti e alcuni agenti della polizia, per motivi di ordine pubblico.

La miccia che ha acceso lo scontro si chiama “reato di blocco stradale” introdotto dal Decreto Salvini (113/2018) che sanziona con pene decisamente sproporzionate la limitazione del regolare traffico stradale.

Risulta ancora piuttosto bizzarra l’esistenza di questa norma in un contesto in cui il traffico è perennemente bloccato per abuso dell’auto, per la congestione che le nostre città soffrono conseguente a comportamenti del tutto assurdi di chi percepisce lo spazio pubblico a propria disposizione, occupandone tutti gli interstizi, sottraendo accesso e attraversabilità a pedoni e ciclisti. La militarizzazione delle strade e la criminalizzazione delle modalità non automobilistiche di trasporto appare essere l’ennesimo strumento di repressione verso le categorie “scomode”. Oggi anche andare in bici sembra essere considerato un atto di sovversione, da soffocare, stigmatizzare (“ciclisti selvaggi” ci dice qualcosa?), penalizzare. È questa l’idea di sicurezza che vogliamo?

L’associazione Salvaiciclisti condanna queste azioni gravissime e inaccettabili e resta sbalordita di fronte a quanto accaduto. Seppure consapevoli delle opportune differenze tra un movimento orizzontale e la struttura di un’associazione, Salvaiciclisti appoggia e riconosce la Critical Mass come strumento di riappropriazione della strada e come forma di mobilità nello spazio pubblico costantemente vessato e invaso da mezzi a motore. La scelta di chi decide di muoversi in modo alternativo, sostenibile per sé e per l’ecosistema umano e ambientale in cui siamo inseriti non può e non deve essere repressa e zittita usando modi brutali e violenti.

Ma ci vuole molto di più per fermare i ciclisti e le cicliste urbani, pedalatori e pedalatrici instancabili. Scenderemo ancora di più in strada e pedaleremo ancora più forte. Ci riprenderemo tutto lo spazio che provate e toglierci, ogni giorno.

Come?

a) 24 marzo 2019, dalle 10:00 alle 18:00

Salvaiciclisti Roma sarà presente con un gazebo a Largo dei Falisci (via Tiburtina) in occasione di #ViaLibera. Se sei socio, dalle 15:00 alle 17:00 non perderti l’assemblea straordinaria dei soci dell’associazione presso lo stand. Inoltre, approfitta di uno dei tanti bicibus che partiranno domenica mattina dalle periferie di Roma per raggiungere il centro e pedala in compagnia e sicurezza.

b) 31 maggio-2 giugno 2019

Torna a Roma la Ciemmona Interplanetaria, la Critical Mass di tutte le Critical Mass della capitale: “Massa Critica perchè critica è la Massa che, attraverso la ciclometafora, condivide i suoi contenuti antirazzisti, antifascisti, antisessisti. Per ogni salita che incontra, più energeticamente pedalerà e con forza festosa verrà ribadita la libera cicrcolazione di contenuti ogni qual volta si cercherà di ostacolarla“.