IL CICLO NON SI FERMA
Quando nacque il mio primo figlio iniziai a spostarmi in bici per fare prima e avere più tempo da passare assieme.
Appena fu possibile lo misi sul seggiolino per fargli conoscere la città.
In quei giorni conoscemmo nuove persone, nuove gelaterie, nuove esperienze sociali, tra le quali le ciclofficine popolari.
Alla CicloOfficina del Gazometro, conoscemmo Chiaretta, “er Poro” Guiduccio e suo fratello Corrado.
Proprio Corrado ci prese a benvolere e ci regalò la sua “FamilyBike Integrale” a patto che la usassimo; a noi non parse vero.
A vederla è una bici assurda per forma e peso ma, nella sua idea, è geniale. Il bambino sta davanti, in un seggiolino ben fatto e integrato nel manubrio. Ma, la vera particolarità sta nel fatto che il bambino possa pedalare con due veri pedali che trasmettono il moto a una catena, collegata alla ruota anteriore.
Il bambino pedala realmente e si diverte.
Con quella strana bicicletta integrale siamo cresciuti e ci siamo divertiti. L’ho usata anche con la mia seconda figlia, continuando a divertirci e scoprire nuove cose e fare esperienze.
Negli anni il mio esempio ha portato altre persone, altri colleghi ad andare in bici, uno di loro adesso ha due figli e ha le stesse necessità che avevo io a suo tempo.
Ora è il suo turno di divertirsi, di fare esperienze, tocca a lui e ai suoi due figli usare la Family.
Il Ciclo non lo puoi fermare.
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