Risposta A “Un senso” di Massimo Gramellini del 20.05.2022
Gentile Dott. Gramellini,
abbiamo letto con attenzione il suo pezzo “Un senso” di alcuni giorni fa, relativo alla tragedia dell’asilo “Primo Maggio” dell’Aquila. Crediamo sia una sintesi perfetta di quanto la maggioranza dei cittadini e delle cittadine pensa rispetto agli incidenti stradali, ossia che ci sia una certa parte di fatalità in questi.
Ogni giorno perdono la vita sulle nostre strade circa 10 persone. Molti sono pedoni, molti sono bambini.
Quando non si può imputare ad un singolo la causa dell’incidente, come in questo caso, parte della società civile e politica tenta di far passare il concetto che quanto avvenuto sia solo frutto del caso, del destino.
Noi vogliamo gridare con forza che non è così. C’è sempre una responsabilità e quasi mai è del singolo cittadino. In questo caso specifico ad esempio è la mancanza dell’attuazione di una politica precisa, quella delle strade scolastiche.
Chiediamo da anni che ogni scuola sia dotata di un perimetro “car free”. Ironia della sorte (in questo caso, si) la giornata Europea “Streets for kids” si era tenuta solo due settimane prima.
Una politica per mettere le scuole al riparo dalla violenza del traffico automobilistico persegue due obiettivi, ossia quello di disincentivare i genitori ad accompagnare i figli in auto a scuola, e quello, ancora più importante, di salvaguardare la salute dei bambini, sia in termini di incolumità nell’entrata e uscita da scuola, sia in termini di inquinamento dovuto al traffico.
Le strade scolastiche sono realtà in molte città d’Europa e garantiscono ai bambini e alle bambine il diritto di poter giocare liberamente prima e dopo l’ingresso a scuola e ai loro genitori di non doversi mai sentire in colpa per averlo permesso.
Nella foto una strada scolastica romana, uno spazio libero, colorato e accessibile costruito e difeso lì dove un altro bambino è stato ucciso mentre andava a scuola a giocare a minibasket. Su questa strada scolastica oggi nessun bambino può essere ucciso da un’automobile.
Grazie per l’attenzione Associazione Salvaiciclisti Roma
Di seguito il comunicato, a firma di oltre 40 associazioni, sia locali che nazionali, che invitiamo a pubblicare https://www.salvaiciclistiroma.it/comunicato-stampa-3/
Foto credit Sandro Calmanti
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