30 giorni in bici
Con 30 giorni in bici, Roma può cambiare faccia! Non è una gara. È un impegno con se stessi e con il mondo intero ad usare la bicicletta ogni giorno durante il mese di Aprile. Riempie di soddisfazione e ti fa sentire parte della più grande comunità mondiale di allegri ciclisti mai esistita.
Ecco alcune iniziative che ti aiuteranno a mantenere l’impegno.
e infine non dimenticare la grande Bicifestazione nazionale, sabato 28 Aprile. Segnalaci altre attività interessanti per chi va in bicicletta scrivendo a redazione@salvaiciclistiroma.it
COSA È 30 GIORNI IN BICI?
“30 Giorni in Bici” è un impegno ad usare la bicicletta tutti i giorni del mese di aprile e a condividere l’esperienza online con ciclisti di tutto il mondo. Non esiste una distanza minima: si può fare il giro dell’isolato o decidere di percorrere 30 km per andare al lavoro in bici.
COSA SI VINCE?
Non si vince niente. Non è una gara. È una bella esperienza che chi ha provato almeno una volta poi ha deciso di ripetere.
L’iniziativa fa stranamente bene anche a chi la bici la usa già tutti i giorni. Lo scopo “non detto” è convincere le persone che potrebbero usare la bicicletta molto più di quello che fanno normalmente. In più si creano spesso forti legami con altri ciclisti, sia online sia dal vivo durante le attività.
LA DISTANZA NON CONTA
Ad aprile usa la bici tutti i giorni e condividi in rete le tue avventure a pedali.
La distanza non conta. Puoi fare il giro del cortile o del mondo intero. Puoi farlo da solo o in compagnia. Con una graziella scassata o con una superbici da mille miliardi di euro. Puoi andare a fare la spesa, a scuola, al lavoro, a trovare la nonna, al Polo Nord o fare la doccia sotto una cascata gelata. L’importante è uscire in bici. Poi condividilo in rete. Puoi anche usare gli hashtag #30giorniinbici #30GIB #30daysofbiking
COME SI USA UN HASHTAG?
È facile. Scrivi un post sulla tua bacheca di Facebook. Condividi un pensiero in libertà, fatti un selfie con la bici o un video mentre vai al lavoro in bicicletta. Aggiungi alla fine del testo uno o più di questi hashtag: #30giorniinbici #30GIB #30daysofbiking (sì sì, proprio così, come un testo normale ma con davanti il simbolo del cancelletto) e pubblica. Fatto!
A COSA SERVE UN HASHTAG?
Se ci clicchi sopra lo scoprirai.
COME PARTECIPO?
Una volta preso l’impegno puoi comunicarlo a tutto il mondo (se ti va) inserendo da marzo il tuo nome nella pagina “Pledge” (“Impegno”) sul sito www.30daysofbiking.com
Puoi scaricare, sempre dallo stesso sito (e sempre se ti va), le spokecard da applicare alla tua bicicletta in maniera che tutti quelli che ti incontrano per strada sappiano che stai partecipando a “30 giorni in bici”.
E poi, semplicemente, porta avanti l’impegno preso e usa la bici tutti i giorni del mese di aprile. Non esiste una distanza minima (o massima). Valgono anche gli allenamenti, o i tragitti brevissimi all’interno del tuo quartiere, o i viaggi interplanetari.
Puoi andare in giro in bicicletta “in solitaria” o con le persone che conosci già. Oppure puoi partecipare alle attività proposte e scoprire quanto è facile farsi dei nuovi amici quando si porta avanti insieme un impegno.
Ti invitiamo anche a condividere le tue giornate in bici su social e piattaforme online (Facebook, Instagram, Twitter, Vine, Snapchat, Strava…) e unire alle tue foto, video o pensieri in libertà gli hashtag #30GIB e #30DOB. Puoi anche usare gli hastag #30giorniinbici e #30daysofbiking. Clicca sugli hastag per vedere a cosa servono.
COME NASCE 30 GIORNI IN BICI?
L’iniziativa originale ha il nome in inglese, “30 Days of Biking” (da qui l’hashtag #30DOB) perché è nata a Minneapolis (USA), dove si celebra dal 2010. Ogni anno è cresciuta, è arrivata in Spagna, in Sud America, in Australia… e quest’anno atterra ufficialmente in Italia, anche se negli ultimi anni molti ciclisti italiani hanno già partecipato a livello personale.
COSA C’ENTRA L’ASSOCIAZIONE SALVAICICLISTI?
Salvaiciclisti nel 2018 si fa promotore dell’iniziativa a Roma. Organizza eventi in collaborazione con altre associazioni o privati, fornisce risorse per l’organizzazione (spazio online e fisico, oltre al prezioso lavoro dei soci) e soprattutto potrebbe essere il megafono dell’iniziativa anche a livello nazionale. Se vuoi portare “30 Giorni in Bici” anche nella tua città scrivici!
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