La pratica: riparare una foratura. - Salvaiciclisti Roma
occorrente foratura

La pratica: riparare una foratura.

Riparare una foratura è una operazione semplice ma che richiede attenzione ed un po’ di esercizio. Vediamo innanzitutto ciò che occorre avere:

  • leve cacciacopertoni
  • mastice
  • toppe
  • un pezzetto di carta vetrata
  • pompa

Toppa o pezza

Un dischetto di gomma speciale che andrà a ricoprire la foratura.

Mastice

Una speciale colla in grado di saldare la toppa alla camera d'aria.

Leve cacciacopertoni

Sono delle leve che aiutano ad estrarre il copertone dal cerchio.

Carta vetrata

Utile per ripulire la zona da riparare e renderla pronta all'uso del mastice.

Se le nostre ruote sono fissate con uno sgancio rapido non avremo bisogno di una chiave per smontarle. Altrimenti dobbiamo inserire nel nostro kit anche una chiave adatta. Nella maggior parte dei casi si tratta di una chiave da 15mm, ma non sono rare le eccezioni.

Smontare la ruota

Se la ruota è fissata al telaio con due dadi utilizziamo chiave per allentarli. Meglio non rimuoverli completamente: questo ci aiuta a non perderli nel prato o tra i sampietrini soprattutto al buio.
Se la ruota è fissata con uno sgancio rapido apriamo la leva posta da un lato e poi svitiamo il dado conico dall’altro lato. Anche stavolta evitiamo di svitarlo del tutto per non rischiare di perderci i pezzi.

chiavi inglesi

La camera d’aria

Aiutandoci con le leve cacciacopertoni rimuoviamo un lato del copertone dal cerchione. Le leve somigliano a dei manici di cucchiaio: infiliamo la parte piegata tra cerchio e copertone, agganciamo il copertone e tiriamolo fuori piano piano, come se stessimo aprendo un barattolo di vernice con un cacciavite.

A questo punto sfiliamo da dentro al copertone la camera d’aria. Se necessario liberiamo la valvola da quella sorta di anellino avvitato per tenerla ferma sul cerchio.

La ricerca del foro

Il modo migliore per cercare un foro su una camera d’aria è quello di gonfiarla. Gonfiamola tanto, diventerà circa una volta e mezza più grande del copertone! A questo punto avviciniamo una parte di questo “salvagente” al viso, e precisamente tra orecchio e bocca. Rigirando la ciambella riusciremo a sentire prima o poi il rumore dell’aria che esce dal forellino oppure l’aria che, fuoriuscendo a pressione, ci rinfresca le labbra.

Individuato il foro non lasciamocelo scappare! Sgonfiamo la camera d’aria completamente premendo il tappino di ferro nella valvola tenendo il forellino tra le dita per non perderlo. Se possibile usare una penna per fare un cerchio intorno al forellino e non perderlo di vista.

La riparazione

Appoggiamo la parte forata della camera d’aria su una superficie rigida, teniamo il forellino verso l’alto, prendiamo il pezzetto di carta vetrata e grattiamo l’area intorno. Questa operazione rende la superficie più ruvida e più pulita. Grattiamo una zona un po’ più grande della toppa che andremo ad applicare.

Fatto questo stendiamo un velo di mastice cercando di tenere il forellino sempre al centro dell’area di lavoro. Attendiamo un minuto che il mastice si asciughi.

Nel frattempo prendiamo una toppa dal kit, rimuoviamo la pellicola argentata e lasciamo al suo posto la pellicola trasparente che copre la parte superiore della toppa.

Applichiamola alla camera d’aria ed esercitiamo una pressione uniforme per circa un minuto.

foratura

A questo punto possiamo rimuovere la pellicola trasparente. Assicuriamoci che ogni lembo della toppa aderisca alla camera d’aria, altrimenti correggiamo gli errori con un po’ di mastice dove serve.

La ricerca della spina

Operazione da non trascurare mai! E’ altamente probabile che ciò che ha forato la nostra camera d’aria sia ancora imprigionato nel copertone. Se così fosse ci ritroveremo con la ruota a terra in men che non si dica!

Con le dita esploriamo la parte interna del copertone, facendo scorrere i polpastrelli degli indici per cercare qualcosa di sporgente. Meglio essere delicati: l’oggetto che ha forato la nostra camera d’aria potrebbe graffiarci o pungerci le mani.

Mentre gli indici esplorano l’interno, i nostri occhi ed i nostri pollici esploreranno l’esterno del copertone alla ricerca della spina o della scheggia.

La fase finale

Gonfiamo leggermente la camera d’aria.

Inseriamo un lato del copertone sul cerchio, dal lato che abbiamo lasciato fuori infiliamo per prima la valvola nell’apposito foro sul cerchio. Inseriamo tutto il resto della camera d’aria rimboccandolo tra cerchio e copertone.

A questo punto inseriamo l’altra parte del copertone nel cerchio: questa fase può essere più o meno facile a seconda di quanto è rigido. Solo se proprio necessario aiutiamoci con i cacciacopertoni per reinserirlo.

Quasi sempre un po’ di pazienza ed un buon “massaggio” al copertone permettono di rimettere tutto a posto senza attrezzi.

A questo punto gonfiamo ancora un pochino la camera d’aria e massaggiamo ancora per tutta la circonferenza: questa operazione aiuta la camera d’aria a mettersi nella giusta posizione così da evitare le cosiddette pizzicature.

La pizzicatura avviene quando la camera d’aria si incastra tra copertone e cerchione. Questo provoca un taglietto che farà sgonfiare la camera d’aria istantaneamente.

Montiamo adesso la ruota sulla bicicletta e quindi gonfiamola per bene. Se la gomma non dovesse passare attraverso i pattini dei freni sgonfiamo un po’, sistemiamo la ruota e quindi rigonfiamo.

Ovviamente non dimentichiamo di riavvitarla al telaio!


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